La storia di Roma rivive nelle sue Chiese

Sant'Agnese in Agone - Piazza Navona

Se vi trovate ad ammirare Piazza Navona noterete che, al centro del lato occidentale della piazza, vi è una chiesa la chiesa di “Sant’Agnese in Agone” dedicata a Sant’Agnese (Roma, 290-93-Roma, 21 gennaio 305, secondo la tradizione latina, era una nobile fanciulla, martirizzata durante le persecuzioni di Diocleziano all’età di 12-13 anni).

La chiesa originaria era stata edificata nel IX secolo sui resti dello stadio di Domiziano e venne dedicata alla santa il cui vero nome è sconosciuto, ma venne chiamata Agnese dal latino “agnus” “agnello”.

Una leggenda narra che la fanciulla si era proclamata cristiana nel 304 durante le persecuzioni di Diocleziano e pertanto venne esposta nuda in un prostibolo per essere violentata e per questo venire condannata a morte secondo le leggi romane dell’epoca; ma i suoi capelli la ricoprirono proteggendola da chiunque osava avvicinarla; la vicenda è riprodotta in un bassorilievo marmoreo “Il miracolo dei capelli di Sant’Agnese”opera dello scultore Alessandro Algardi (Bologna, 27 novembre 1598-Roma, 10 giugno 1654), risalente al 1653, che si trova sull’altare del sotterraneo della chiesa (antico prostibolo).

Papa Innocenzo X Pamphili (il suo monumento funebre è all’interno della chiesa, opera eseguita nel 1730 da G.B.Maini) commissionò la ricostruzione della chiesa attuale a Girolamo Rainaldi (Roma, 1570-1655) che la progettò nel 1652 in stile barocco.

Per la famiglia Pamphili la chiesa doveva essere una cappella privata adiacente al palazzo di famiglia.

I lavori proseguirono a cura di Francesco Borromini negli anni 1653-1657, che fece alcune modifiche al progetto originale aumentando la distanza tra le due torri inserite nel prospetto e creando la facciata concava per far risaltare la cupola.

Carlo Rainaldi (Roma, 4 maggio 1611-Roma, 8 febbraio 1691), figlio di Girolamo Rainaldi ne completò la costruzione nel 1672.

Caratteristica della chiesa è l’alta cupola inquadrata dai campanili gemelli della facciata, al cui interno degli affreschi raffigurano sant’Agnese e sono state eseguite da Ciro Ferri (1634-13 settembre 1689) “Gloria del Paradiso” (1659) e Sebastiano Corbellini.

All’interno notiamo sei altari: nel primo, passiamo vedere l’opera di Giovanni Francesco Rossi “Morte di Sant Alessio”; nel secondo delle sculture di Ercole Ferrata che mostrano “Sant’Agnese tra le fiamme” e “Sant’Emerenziana”; nel terzo di Domenico Guidi “Sacra Famiglia e angeli”; nel quarto la scultura di Ercole Antonio Raggi “Martirio di S.Cecilia”; nel quinto una statua di Pietro Paolo Campi “San Sebastiano”; nel sesto un rilievo di Melchiorre Caffà, “S.Eustachio tra le belve”.

Facciata Sant'Agnese in Agone

la chiesa di Santa Agnese in Agone
Facciata Sant'Agnese in AgoneAffreschi all'interno della ChiesaAffreschi della CupolaBassorilieviChiesa di Sant'AgneseChiesa e Fontana dei FiumiDettaglio esterno della ChiesaEntrata della ChiesaLa cupola della ChiesaLa torre della ChiesaOrgano della ChiesaParticolare della ChiesaParticolare della FacciataParticolare dell'altareParticolare dell'interno della CupolaPiazza Navona e la ChiesaSant'AgneseSant'Agnese in Angone illuminata nella notteStatua di San Sebastiano opera di Pietro Paolo CampiStatua di Sant'Agnese

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